La singolarità di Ludwig Wittgenstein
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Gustav Klimt, Ritratto di Margaret Stonborough-Wittgenstein, 1905 (Particolare. In fondo una foto dell'intero quadro) |
Ho deciso di dedicare dei post ad alcuni luoghi della filosofia di Ludwig Wittgenstein (non dico ad alcune sue tesi per le ragioni che comincio a chiarire nel video che costituisce il post di oggi). Ad esempio, il prossimo si rivolgerà all'inizio delle Ricerche filosofiche. Ora, in vista di questi futuri post di lettura e commento di alcune pagine wittgensteiniane, non ho potuto fare a meno di dire qualcosa sulla singolarità di questo pensatore.
Non era mia intenzione raccontare la sua vita e non l'ho fatto, volevo invece cercare di far capire perché, in rapporto a Wittgenstein, non siano possibili che due posizioni: o lo si manca del tutto oppure la sua lettura ti cattura, ma lungi dall'incantare (nessuno riesce davvero a imitarlo e non perchè è troppo grande, ma perchè è troppo singolare) ha l'effetto di trasformarti. Lo mostrerò dando lettura di alcune sue pagine, qui ho offerto degli elementi di sfondo.
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Ludwig (il primo sulla destra) con i fratelli, una sorella, il cognato e la madre. Il secondo da sinistra è il fratello Paul, il pianista che perse un braccio durante la guerra. |
Ad un certo punto del video, evoco una celebre proposizione del Tractatus logico-philosophicus, quella che porta il numero 6.54. Anche se lì commento solo una parola di questa proposizione, la riporto per intero: "Le mie proposizioni illuminano così: colui che mi comprende le riconosce infine insensate, se è asceso per esse - su esse - oltre esse. (Egli deve, per così dire, gettare via la scala dopo che v'è salito). Egli deve superare queste proposizioni; è allora che vede rettamente il mondo".
Faccio anche riferimento alla prefazione alle Ricerche filosofiche, che Wittgenstein ha scritto nel 1945, in particolare richiamo l'attenzione sul paragone tra il suo libro e un album di schizzi diversi ritraenti un unico paesaggio. Qui in fondo riporto l'intera prefazione: è un testo di grande profondità.
(Nel video parlo come se il post presente fosse già quello sull'incipit delle Ricerche filosofiche: in effetti ho deciso solo dopo averlo girato di pubblicarlo a parte facendone dunque una sorta di introduzione a tutti i post che dedicherò a Wittgenstein).
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